Oggi, mercoledì delle ceneri, secondo la tradizione si mangia l’aringa e il baccalà con la polenta. Mi sono accorta però troppo tardi di non avere la farina per preparare la polenta e per questo mi è nata l’idea di servire il baccalà nelle piadine – naturalmente fatte in casa. Ci vuole poco tempo per prepararle perciò secondo me non vale la pena comprarle (per non parlare della differenza del sapore e degli ingredienti ;-).
Se si tratta di piadine non può mancare neanche lo stracchino che, avendo un sapore molto delicato non copre quello caratteristico del baccalà. E per avere un piatto unico che cosa manca? Certamente, la verdura! Ho usato i broccoletti, verdura, il cui sapore deve essere sempre nascosto, infatti non viene gradito tanto dall’Uomo.
Alla fine ho creato questa torre di piadine – giusto per giocare e anche perchè adesso è in moda ammucchiare tutto in mezzo del piatto.
Ah, sì, quasi quasi mi sono dimenticata: ho aggiunto un po’ di farina di mais macinata fine fine che ha dato un sapore delizioso alle piadine. Spero che i romagnoli non si offenderanno! 😉
Piadina quasi romagnola
Ingredienti:
- 450 g di farina 0
- 50 g di farina di mais macinata fine
- 100 g di strutto
- 150 ml (circa) di acqua tiepida
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- 1 cucchiaino di sale
Impastate le farine con lo strutto ancora freddo tagliato a pezzetti, il bicarbonato, il sale e l’acqua tiepida. Lavorate fino a quando ottenete una pasta bella, liscia, elastica. Dividete la pasta in palline possibilmente uguali e mettetele nel frigorifero per almeno 1 ora. Dopo averle tolto dal frigorifero stendetele con il matterello. Dovete creare dei dischi grossi circa 2 mm. Cuoceteli tutti i due lati in una padella ben calda.
Piadina
Hozzávalók:
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450 g rétesliszt
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50 g nagyon finomra őrölt kukoricaliszt
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vagy 500 g rétesliszt
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100 g zsír (mangalicazsírt használtam)
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kb. 150 ml víz
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1 tk. só
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1 tk. szódabikarbóna
A kétfajta lisztet a zsírral elmorzsoltam, hozzáadtam a vizet, a sót és a szódabikarbónát, majd nem több mint 3 perc alatt rugalmas tésztát gyúrtam. A tésztát kb. egyforma gombócokra osztottam, és egy órára hűtőbe raktam.
A tésztagombócokat kb. 2 mm vastag lapokra nyújtottam, és forró serpenyőben mindkét oldalukat készre sütöttem.
Össze sem hasonlítható a bolti változattal!
A képen látható torony lapjai kb. 15 cm átmérőjűek, az eredei piadina ennek majdnem a duplája.
A töltelék: alul stracchino (tehéntejből készült friss, lágy sajt), középen baccalá alla vicentina (vagyis szárított tőkehal vicenzai módra), felül pedig párolt brokkoli.
Grazie, Palócprovence! Ah, la prima commentatrice! Devo assolutamente regalarti qualcosa come anche a Reni che é stata così gentile da iscriversi per primo fra i lettori fissi! 😉
Mi piace molto! 🙂